Lezioni ucraine uno

«Dalla rivoluzione vittoriosa scaturisce, infatti, il comando del più forte, ovvero, secondo le intuizioni di Marsilio da Padova, della parte “valentior pro quantitate vel qualitate” (Defensor pacis, I, XII, 6) […] Hobbes ci sottolinea “diritto è ciò che colui o coloro i quali detengono il potere sovrano ordinano ai suoi o ai loro sudditi, proclamando in pubblico e in chiare parole quali cose essi possano e quali non possano fare” (Dialogo fra un filosofo e uno studioso di diritto comune d’Inghilterra) […, dunque] il sovrano è sciolto da ogni vincolo, che non inerisca alla propria forza […] Hans Kelsen, per il quale l’autorità giuridica è tale, quindi legittima, fin tanto …Leggi tutto

La responsabilità dei popoli per le azioni di chi li governa

 

Siamo in guerra. Possiamo fingere non sia così, baloccandoci con l’idea che in assenza di un formale voto del Parlamento permanga lo stato di pace. È noto, siamo attori magnifici, capaci d’interpretare a soggetto, saturi di puri-secolare ipocrisia. Il fatto è che, invece, in guerra ci siamo davvero. L’intero Pianeta lo è, ci piaccia o meno.

 

«Mi viene spesso chiesto perché i miei post sono così duri. La risposta è che li odio (gli occidentali, ndr). Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire.»

 

Lo ha scritto sul suo canale Telegram l’attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione …Leggi tutto