Io sono Occidente 

Berlino 1961 oggi è a Kiev: facile a dirsi, complicato a tradursi in azione. Soprattutto, cosa significa? La retorica è sempre in agguato e il precedente, risolto a favore di chi resisteva in maniera poco sanguinosa, può portare su strade sbagliate. Implicazioni sul campo a parte, però, vale la pena interrogarsi su cosa significhi questa affermazione. Non è, infatti, di poco conto e può aiutarci a riflettere, finalmente, su chi siamo e chi vogliamo diventare.

La prima osservazione riporta a quanto detto e ripetuto dal presidente ucraino Zelensky, il quale ha sostenuto che l’Ucraina, oggi, sta combattendo per sé stessa, l’Europa e l’Occidente in generale. Frase a effetto, non c’è dubbio, …Leggi tutto

Perché Putin e Xi jinping hanno già perso

 

La guerra in Ucraina non è affatto conclusa. Nessuno azzarda ipotesi sulla possibile durata e le finestre proposte inquadrano un arco temporale compreso tra i venti giorni e i venti anni. Eppure, sin d’ora, si può affermare che, qualunque sarà l’esito sul campo, dal punto di vista geopolitico e geostrategico, Russia e Cina l’abbiano già persa. Cosa c’entra mai la Cina, chiederà qualcuno. La risposta è perfino banale: Xi Jinping conosceva da tempo le intenzioni di Putin. Non solo. Le ha supportate sia non spendendosi per fermarlo, sia fornendo ampio sostegno finanziario e appoggio politico prima e adesso, a invasione in corso. La ragione immediata è palese: dopo l’Ucraina verrà …Leggi tutto