romanzo Studio LT2 edizioni
ISBN 978-88-88028-12-5

Emozioni per domani, il romanzo dell’Europa. Realismo magico e ricostruzione storica in una vicenda che si rincorre di continuo tra passato e presente perché conoscere significa “proiettare il film della storia sullo schermo del futuro”.
Chi è Antonio Altavilla, residente a Roma al numero 42 di via Teatro di Marcello? Il giornalista e scrittore di viaggi, l’uomo razionale e materialista del XXI secolo che crede oppure un cronovisore di carne, un’autentica macchina del tempo in cui ciò che è stato rivive trasformato in un caleidoscopio di suoni e immagini?
Flagellum Dei? già nel titolo svela il filo conduttore della vicenda, la campagna di Attila in Italia nell’anno 452 d.C. In quella primavera, i popoli della federazione riunita sotto lo scettro del re unno lasciano la pianura in cui scorre il fiume Tissa/Tisza, affluente del Danubio, con l’intenzione d’invadere la Penisola. Ogni singolo guerriero ha le sue personali motivazioni, spesso divergenti e talvolta in aperto contrasto con quelle del sovrano. Varie come le reazioni degli italici in lotta contro il tempo per fermare l’attacco.
Questo l’ambito geografico e storico della narrazione. Flagellum Dei? però resta un romanzo con un protagonista contemporaneo, Antonio Altavilla. Venezia recita una parte importante, perché qui, nella città nata dalla distruzione da parte degli unni di Attila della romana Altino in riva al fiume Sile, si colloca l’atto conclusivo della storia.
Scettico convinto dell’esistenza solo di quanto può toccare con mano, Antonio Altavilla finisce risucchiato dal lato invisibile della realtà, quello per cui “non sempre le cose sono come appaiono”. Lungo le anse del tempo incontra un mondo sconosciuto, quello della tarda antichità pronta a diventare MedioEvo. E soprattutto entità intessute a dipinti e decorazioni di un antico palazzo veneziano. Ogni unità è sempre “armonia di contrari” perché… tutto scorre.

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