Una donna per la sua città

Inner Wheel Padova “Sibilla de Cetto”

Sibilla de Cetto, una donna che, tra seconda metà del Trecento e inizio del Quattrocento, opera a Padova mettendosi al servizio della comunità con spirito pratico e alti valori morali. La formazione francescana gioca un ruolo importante, ma altrettanto decisive sono le circostanze di una vita iniziata sotto il segno della Fortuna e segnata in modo drammatico dal Destino.

Incredibile, infine, la modernità dell’approccio di Sibilla, condiviso dal secondo marito Baldo de Bonafari. La convinzione, cioè, che per curare le malattie fosse indispensabile mettere il paziente nelle migliori condizioni materiali possibili.

A beneficio «dei poveri di Cristo», recita il testamento di Sibilla. Perché è lì, sulla povertà, che bisogna agire. Estirparla significa far guarire la società, divorata all’interno da un morbo che stenta a riconoscere. E riguarda ancora oggi tutti noi.

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